Questa campagna, pur nella sua esasperata semplicità e differenza di argomento, riesce a mettere in campo molteplici contenuti.
Altro esempio, questa che ho realizzato nel 2001 per promuovere il controllo della vista alla guida, nella prevenzione degli incidenti stadali. Nonostante sia una foto, si basa unicamente su una minima modificazione del un segno grafico in una segnaletica.
L'headline originale era: ARRIVEDERCI - giudicata un pò cinica.
8 commenti:
La foto non è stata recuperata da internet ma l'ho scattata io.
;-) e le orecchie?
Le orecchie sono le orecchie :-)...
Ho aggiunto anche un'altra realizzata senza foto...però forse è più indicata per la campagna di informazione la prima avendo al suo interno l'immagine fotografica.
Si, non credo che la discriminante sia il tipo di immagine o la tecnica con cui è realizzata, ma il contenuto e quanto profondamente incide sul nostro immaginario e sulle idee, sui preconcetti che abbiamo, e che con quell'immagine riusciamo a smuovere.
Ok... quindi secondo lei quale è più "incisiva" e perchè?
Mah, incisiva è un parolone. La prima è divertente perchè generalmente parlando di diritti umani, non viene considerato quell'aspetto "quotidiano" che la tua immagine suggerisce (forse meglio se fosse stata una donna a tarpare l'uomo). L'altra quella grafica, a mio parere non si capisce bene a cosa si riferisca, e nonostante la drammaticità dei colori, il tratto lo trovo un po semplice ed elementare, ma non quel tanto che lo farebbe diventare espressivo.
Ho scelto l'uomo perchè ho considerato che si potrebbe ricadere nella discriminazione tra i sessi. L'aspetto quotidiano è voluto perchè ho pensato che la realtà e la discriminazione possono essere rappresentati anche attraverso immagini meno violente e più "quotidiane", poichè la discriminazione esiste anche nel quotidiano, magari in forma meno evidente.
In quella grafica ho voluto sottolineare la contrapposizione dei segni: il sorriso disegnato sulla mazza sostituisce il sorriso vero dell'individuo.
Il tratto è volutamente semplice ed elementare poichè l'attenzione l'ho voluta far ricadere principalmente sui colori e sul sorriso bianco.
Si, ovvio, ma è proprio la discriminazione tra i sessi un argomento di cui si parla poco e che se da un lato fà parte del quotidiano vissuto da bar (e in questo senso trovo interessante l'aspetto quotidiano), dall'altra nessuno osa parlarne sinceramente. Insomma è uno di quegli argomenti scomodi del politicaly correct, che forse avresti potuto affrontare con ironia e un pizzico di provocazione. Per l'altro ripeto, sono daccordo sulla semplicità, dico solo che avrebbe potuto esserlo di più, e comunque alla fine, la funzione del sorriso la capisci solo tu perchè l'hai nella mente, ma che sia vera o falsa, non ha nessuna rilevanza. C'è inoltre, secondo me un problema di di impostazione grafica, forse l'inquadratura andava più stretta, forse bastava il manganello, insomma nel complesso l'immagine è descrittiva e non è forte quanto potrebbe essere.
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