approposito di...merda
crisi economica, sanitaria, sociaele e POLITICA..l'italia delle crisi ..un nuovo partito prenderebbe piu' voti se si chiamasse "LA NUOVA CRISI"..direbbe la prima verita'...cominciamo a parlare un po' del fatto dei partiti...mi viene in mente come concetto riassumibile "la sinistra" dopo "la destra" di storace..forse i nuovi nomi stanno cercando di tornare a una identita' contaminata??basta nomignoli..basta artefatti?? sara' la strada che stanno percorrendo?..ma non si sa..osserviamo come sempre passivamente cosa gli altri decideranno per il nostro stivale...BASTA E' DIVENTATA UNA CIABATTA..!!!
CHE MONDO SAREBBE SENZA..MERDA
"Non importa cosa vi dicono,
le parole e le idee possono cambiare il mondo."La filiera del progetto..
Si nasce, e non si sa parlare, ma il bambino sa già comunicare, sa far capire i propri bisogni.
Si cresce e si inizia a parlare utilizzando più mezzi..disegni, parole, musica.
Ma andando avanti rifletto su un concetto che torna a spaventarmi. Parliamo ma non comunichiamo!.
La cultura mette dei paletti al nostro modo di comunicare? Sempre più in Italia la nostra professione si improvvisa..si impacchetta di belle parole utilizzando tutto il dizionario della lingua italiana bella melodica d'impatto, ma dalla politica fino ad arrivare nelle università non ci si insegna a comunicare.
Si cresce e si inizia a parlare utilizzando più mezzi..disegni, parole, musica.
Ma andando avanti rifletto su un concetto che torna a spaventarmi. Parliamo ma non comunichiamo!.
La cultura mette dei paletti al nostro modo di comunicare? Sempre più in Italia la nostra professione si improvvisa..si impacchetta di belle parole utilizzando tutto il dizionario della lingua italiana bella melodica d'impatto, ma dalla politica fino ad arrivare nelle università non ci si insegna a comunicare.
Un bel nome”la filiera del progetto” ma un altra occasione per mostrare come il “comunicare” che etimologicamente significa mettere in comune..condividere non si attua. Un gioco che viene visto come un “più” che sta li, statico per diventare una vera e propria filiera caotica, appiccico di più elementi che addobbano la struttura aziendale, più scena senza sostanza dove emerge un solo filo, un capo, un padrone tutto fare..ma la schiavitù non era finita?
Il papa non entra alla Sapienza, ma nelle università che insegnano comunicazione c'è chi è abilitato e invitato per dire: “il catalogo è fatto di poesia, illustrazione ed estetica..basta!ora passiamo alle cose serie. Il prodotto, il guadagno!da qui si può comprare”.
I fili ancora oggi sono pilotati da chi non sa fare e si improvvisa.
www.netmed.it
W W W l'Italia.
ISIA Firenze
Gli studenti del corso di "Ecologia della Comunicazione" possono inviarmi una proposta per comunicare gli incontri.
X info: carlo.spoldi@isiadesign.fi.it
Tempi: asap
Vedi anche: http://job24.ilsole24ore.com/news/Articoli/2008/gennaio/indiadesign-da-pubblicare-90108.php?uuid=4e5e7f48-b499-11dc-bb8d-00000e25108c&DocRulesView=Libero
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